Rodi, Gemma del Dodecaneso

Mura antiche e spiagge selvagge

Rodi, Crocevia di Culture

Rodi, Crocevia di Culture

Tra Vestigia di Templi Antichi e Acque Cristalline

Rodi è un’isola del Dodecaneso, un arcipelago nel Mar Egeo sud-orientale. Grazie alla sua posizione strategica tra Europa, Asia e Africa, Rodi è stata a lungo crocevia di culture e civiltà, dai Greci antichi ai Romani, dai Bizantini ai Cavalieri di San Giovanni, che qui hanno lasciato tracce indelebili. La città medievale, con il suo maestoso Palazzo dei Gran Maestri e le imponenti mura, è uno dei complessi fortificati meglio conservati d’Europa e racconta storie di cavalieri, battaglie e intrighi. Qui, passeggiando tra le stradine acciottolate, puoi immergerti in un’atmosfera d’altri tempi, tra botteghe artigiane, caffè tradizionali e angoli nascosti. A pochi chilometri, Lindos è un piccolo gioiello: un villaggio di case bianche che si arrampicano sulla collina sotto l’acropoli, da cui si gode di una vista spettacolare sull'Egeo. Lì si respirano ancora le antiche leggende e si possono visitare le vestigia del tempio di Atena. Ma Rodi è anche natura selvaggia e attività all’aria aperta. Le spiagge di Tsambika, con la sua iconica cappella arroccata, e Prasonisi, dove il Mar Egeo e il Mar Mediterraneo si incontrano, sono mete perfette per chi cerca relax o adrenalina con il windsurf e il kitesurf. Non mancano poi i mercati vivaci dove scoprire prodotti tipici, dal formaggio locale all’olio d’oliva, e la cucina che mescola sapori mediterranei con influenze orientali. Rodi, in questo senso, rappresenta un equilibrio perfetto tra storia, natura e cultura contemporanea

Le spiagge più belle

Le spiagge più belle

Dalle calette segrete alle baie perfette per il kite: scegli la tua vibe!

Le spiagge di Rodi sono senza dubbio uno dei punti forti dell’isola. Ce ne sono per tutti i gusti: piccole calette rocciose, lunghe distese di sabbia dorata, tratti più selvaggi battuti dal vento o lidi attrezzati. Tra le spiagge più suggestive della costa orientale c’è Stegna, una baia tranquilla perfetta per famiglie o per chi cerca relax. Alterna tratti sabbiosi a sassolini, ed è ben servita da taverne locali: da non perdere Taverna Maria o Taverna Gorgona, ottime per il pesce fresco e accoglienti anche per chi viaggia con bambini. Più a nord si incontra Traganou, una spiaggia riparata da alte scogliere e caratterizzata da ciottoli bianchi e acqua incredibilmente limpida: è poco affollata, ideale per chi ama la tranquillità, e offre sia zone libere che attrezzate. Se preferite una spiaggia più vivace, Faliraki è una lunga striscia di sabbia con tanti locali sul mare, possibilità di fare sport acquatici e un’atmosfera dinamica, perfetta per gruppi di amici o famiglie. Scendendo verso sud si incontra Agathi, considerata da molti la spiaggia sabbiosa più bella di Rodi: acqua bassa e cristallina, servizi essenziali e un piccolo chiosco per uno spuntino con vista. All’estremo sud, Prasonisi è una delle mete più iconiche dell’isola: una striscia di sabbia collega la terraferma a un promontorio roccioso (visibile solo in estate), creando uno scenario spettacolare e perfetto per kitesurf e windsurf, grazie ai venti costanti. Per chi ama la solitudine e il contatto con la natura, c’è Agios Georgios Beach, una distesa di sabbia dorata non attrezzata e spesso ventosa, ideale per chi vuole staccare da tutto.

Un’isola fortificata

Un’isola fortificata

Tra cavalieri, castelli e città senza tempo

Visitare Rodi è come attraversare secoli di storia che si intrecciano tra pietra, mare e memoria. Il cuore pulsante dell’isola è la Città Vecchia di Rodi, un autentico labirinto medievale circondato da possenti mura, vicoli lastricati e palazzi d’epoca. Qui, tra le fortificazioni costruite dai Cavalieri di San Giovanni (ordine religioso e militare fondato nel Medioevo), spicca il Palazzo dei Gran Maestri, uno dei più imponenti esempi di architettura gotica del Mediterraneo. Poco distante, puoi salire sulla Torre dell’Orologio Roloi, da cui si può godere di un panorama unico sui tetti rossi della città antica. Sempre all’interno delle mura si trova il Museo Archeologico di Rodi, ospitato nell’antico ospedale dei cavalieri, che conserva affreschi, sculture e icone bizantine. Non mancano i segni lasciati da altre dominazioni, come la Moschea di Solimano il Magnifico, costruita durante l’occupazione ottomana. Una volta fuori dalla città antica, si apre la zona di Mandraki, il volto moderno di Rodi, con il suo porto turistico, i famosi tre mulini a vento e i pilastri su cui oggi si ergono due cervi in bronzo – simbolo dell’isola e memoria della posizione dove, secondo la leggenda, si trovava il celebre Colosso di Rodi, una delle sette meraviglie del mondo antico. Nel mondo greco antico, i cervi erano spesso associati ad Artemide, dea della caccia, ma anche della natura selvaggia e della protezione. Secondo una leggenda locale, in epoca antica l’isola era infestata da serpenti velenosi; gli abitanti avrebbero introdotto i cervi per combattere questa piaga, poiché si credeva che la loro presenza tenesse lontani i rettili. Che sia vero o no, questa storia è rimasta impressa nell’immaginario collettivo e ha reso questi animali protettori dell'isola.

Oltre Le Mura

Oltre Le Mura

Tra Acropoli Doriche, Castelli sul Mare e Farfalle

Ma la storia di Rodi non finisce dentro le mura della capitale. A pochi chilometri si aprono scenari che raccontano epoche ancora più antiche. L’antica Camiro, fondata dai Dori e costruita secondo l’urbanistica ippodamea (dal nome dell'urbanista greco Ippodamo di Mileto), è un sito archeologico sorprendente: si sviluppa su tre livelli e conserva le rovine di templi, fontane doriche e abitazioni, immersi in un paesaggio che sembra rimasto intatto. Più a sud, la scenografica acropoli di Lindos svetta su una rupe a picco sul mare: da lassù, il Tempio di Atena Lindia domina il villaggio sottostante con le sue case bianche, costruite oltre 3.000 anni fa. Ma Rodi è anche piena di fortezze e torri d’osservazione disseminate lungo tutta l’isola: tra le più affascinanti ci sono il Castello di Kritinia, il Castello di Monolithos con la sua piccola cappella in pietra affacciata sul mare, il Castello di Archangelos, e quello di Feraklos, costruito sui resti di un’antica acropoli e trasformato dai Cavalieri in una prigione. Per un’esperienza completamente diversa, vale la pena esplorare l’entroterra e raggiungere la Valle delle Farfalle (Petaloùdes): una riserva naturale ombreggiata da platani e alberi resinosi, abitata da migliaia di farfalle "Arlecchino punteggiato" che si posano ovunque – su tronchi, rocce, sentieri – creando uno spettacolo raro e quasi ipnotico.

Rodi Offbeat

Tips da vero local per un viaggio fuori dai sentieri battuti

Sapori Greci, Anima Rodense

Sapori Greci, Anima Rodense

Cosa Mangiare sull'Isola

Dopo una giornata tra castelli medievali e spiagge da cartolina, a Rodi arriva il momento di fare spazio alla tavola. Che tu sia seduto in una taverna affacciata sul mare o in una piccola trattoria dell’entroterra, troverai sempre piatti che raccontano la storia dell’isola a modo loro. Inizia leggero, con una χωριάτικη (choriátiki), la classica insalata greca: pomodori, cetrioli, olive nere, cipolla rossa e un bel blocco di φέτα (féta) adagiato sopra, condita con origano e olio d’oliva locale. La feta, per chi non la conoscesse davvero, qui ha un altro sapore: è prodotta con latte di pecora e capra, friabile, leggermente salata, ed è perfetta anche da sola, magari con miele e sesamo. Poi passa a qualcosa di più "comfort": una porzione fumante di μουσακάς (mousakás), simbolo assoluto della cucina greca. Melanzane, patate e carne macinata si stratificano sotto una colata di besciamella gratinata. La trovi in ogni ristorante tradizionale, e ogni cuoco ha la sua versione segreta. Se sei al mare, magari in un villaggio di pescatori o a Mandraki, prova la ψαρόσουπα (psarósoupa) — una zuppa calda e intensa a base di pesce fresco (spesso dentice) e riso. Tra un boccone e l’altro, non dimenticare di ordinare qualche μεζέδες (mezedes) — piccoli assaggi da condividere: dolmadakia (involtini di vite ripieni), keftedes (polpette di carne e spezie), pitaroudia (frittelle di ceci e menta, tipiche di Rodi), il tutto accompagnato da un bicchiere di ούζο (ouzo) o di κρασί (krasi), il vino locale.

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